La frazione con le sue costruzioni si adagia sulla dorsale di un colle ed è percorsa interamente da una strada che, in dolce declivo, va dalla nazionale n. 16 bis al fosso Salvadonne. Alla sua sinistra scorre sottostante l’autostrada a 14 proveniente da Montesilvano e che si perde, poi, fra i colli degradanti verso il fiume Pescara. Allo sguardo verso sud, offre i colli di Chieti ed il massiccio della Maiella ; ad est, Spoltore da cui dista in linea d’aria appena un chilometro ; verso ovest appaiono, a partire dalla più prossima Caprara d’Abruzzo, quasi tutti i paesi che preludono alle vette del Gran Sasso ; verso nord, i colli percorsi da un tratto sinuoso della naz.le 16 bis. Per effetto delle costruzioni sorte dal secondo dopoguerra in poi e per gli ammodernamenti e le ristrutturazioni delle vecchie case di contadini, Villa S. Maria è divenuta di una attraente policronia che la fanno somigliare a uno di quei lindi e piacevoli paesini delle Prealpi : una nota di colore nella monotonia dei campi circostanti. Gli abitanti sono in prevalenza coltivatori agricoli, ma altri esercitano la propria attività nel campo imprenditoriale anche a Pescara o nell’intera zona. La coltura preminente è quella del carciofo che ha reso consistenti vantaggi economici a tutta la popolazione negli ultimi trent’anni. E’ sede della parrocchia di S. Maria dell’Assunta in onore della quale si celebra la festività del 15 agosto che richiama nella frazione, tradizionalmente, una gran quantità di gente.