
Storia di una famiglia contadina, di un paese d'Abruzzo, raccontata attraverso i ricordi di uno dei suoi componenti, che ne rievoca di loro i vissuti; a cominciare dal padre che costituisce il personaggio più rappresentativo del libro; ma cogliendo di ciascuno i momenti più salienti della propria esistenza. Fino al disgregarsi della famiglia stessa: col prendere ognuno dei figli la sua strada; con la morte dei genitori; la vendita delle campagne; la ristrutturazione della casa con propositi diversi.
Il tutto in coincidenza con la fine della civiltà contadina, di cui il padre ne era tipico rappresentante; e delle trasformazioni sopraggiunte nel paese, nell'ambito del quale, essa, famiglia, ne è stata parte.
Essa infatti è anche storia collettiva, in quanto famiglia inquadrata nel contesto paesano, cominciando dai vicini con i quali più stretti ne sono stati i rapporti, e via via con tutti gli altri; intrecciando con loro le proprie esistenze, in una coralità di intenti, di fatti, di storie; pertanto insieme vivendone gli avvenimenti storici, anche tragici, legati all'ultima guerra;così il periodo fascista; l'occupazione tedesca; fino alla liberazione, alla ricostruzione, ai sopraggiunti cambiamenti; in un arco di tempo che va dagli anni trenta agli anni settanta. Il libro non si pone scopi decisamente letterari, ma è stato scritto col proposito di collocarsi direttamente con la gente, di interloquire con essa, semmai di riceverne commenti e pareri.
A riprova di ciò ne è il fatto di avere, gli autori, aggirato ogni eventuale editore e relativa mediazione.
E perciò di riscoprire con la gente determinati valori che furono alla base della nostra passata, quotidiana esistenza, che si vanno perdendo, cercando almeno di fissarne, documentarne il senso.
Essa è per questo anche storia popolare, come popolare ne è la rievocazione del modo come la gente semplice, paesana e contadina, attraverso le sue parole, ha vissuto la nostra storia.
Il libro si avvale di una scrittura semplice, essenziale, colloquiale, rimessa alla dimensione del parlato, pertanto alla portata di tutti; caratterizzandosi sotto profili nostalgici, lirici, in più punti anche struggenti.