Antiche e recenti costumanze religiose a Spoltore
Presentazione del prof. Nicola Belisario, già docente di Teologia spirituale e Filosofia teoretica negli Istituti di scienze religiose.
Illustrazuioni di Andrea Morelli.
Ecam Lab Edizioni Pescara, 2003.
L’autore descrive le celebrazioni religiose che dal ’600 in poi hanno accompagnato la vita dei fedeli non soltanto del capoluogo, ma anche di Caprara, di S. Teresa, di Villa Raspa e di Villa S. Maria. L’esposizione segue la scansione del calendario liturgico e spazia dai riti di Natale, a quelli quaresimali, dalle celebrazioni della Settimana santa alle processioni penitenziali dette rogazioni, dall’Ascensione, alla Pentecoste, al Corpus Domini, fino al culto dei Protettori e alle numerose cerimonie minori. Molti di questi riti non sono più praticati. Altri, come la Processione del Cristo morto nel giorno di Venerdì santo, la sacra rappresentazione dell’incontro del Figlio risorto con la Madre nella domenica di Pasqua, conosciuta come la Madonna che corre e la Processione di S. Panfilo al convento continuano, ancor oggi, a far parte del rituale religioso cittadino. Particolare attenzione il volume presta al culto dei morti e all’opera della Confraternita di S. Maria del Suffragio e Sacro Monte dei Morti, la cui attività è cessata intorno agli anni ’60 dello scorso secolo.
Di rilievo l’ampia introduzione nella quale l’autore ricostruisce la plurisecolare storia della Chiesa locale.